Interim Management in Europa: la survey INIMA 2024

Interim Management, una soluzione manageriale sempre più popolare

di Tim Management

L’utilizzo di Interim Manager è in forte crescita, in Italia e in Europa.

È una tendenza che si è rafforzata in presenza di uno scenario economico sempre più incerto e sfidante per le imprese che le porta a dover affrontare cambiamenti sempre più repentini e a modificare strategie e organizzazione molto più spesso che in passato.

La necessità di cambiamento organizzativo è diventata ancora più pressante per la necessità di innovare e digitalizzare strumenti e processi e di acquisire nuove competenze all’interno del team per gestire l’innovazione; sono competenze raramente presenti nel management delle aziende, soprattutto nelle PMI che hanno l’esigenza di acquisire velocemente le skills necessarie per gestire con successo il cambiamento e mantenere una posizione competitiva sul mercato.

In questa situazione di tensione, ricorrere all’Interim Management può essere la maniera più veloce ed efficace di rispondere all’esigenza di cambiamento e supplire ai gap di competenze interne. Gli Interim Manager offrono una soluzione flessibile alle aziende, sono professionisti di grande esperienza che operano nell’organizzazione con ruoli e deleghe apicali per un periodo di tempo limitato, tipicamente da 6 a 18 mesi. Reclutare manager temporanei offre alle società benefici tangibili: una disponibilità praticamente immediata, esperienza consolidata e profonda conoscenza del settore e del mercato. Sono figure in grado di offrire formazione e sviluppo di nuove competenze alle risorse manageriali presenti in azienda, che, una volta concluso l’incarico del manager ad interim, potranno proseguire nella gestione del cambiamento e implementare con successo la strategia aziendale concordata.

Interim Management in Europa: la survey INIMA 2024

È appena stata pubblicata l’edizione 2024 della ricerca annuale di INIMA, il network internazionale delle associazioni di Interim Manager, che ci offre lo spunto per analizzare alcuni dati sull’evoluzione dell’interim management, in Europa e in Italia. Le conclusioni di INIMA sono molto positive e sottolineano un trend stabile di crescita per quanto riguarda il tasso di impiego degli Interim Manager (sono mediamente utilizzati per il 70% della loro disponibilità) e per il loro compenso giornaliero (+5% vs. LY). Le società di consulenza che forniscono servizi di Interim Management segnalano una forte richiesta e, in molti casi, lamentano la sempre crescente difficoltà di reperire Interim Manager esperti e disponibili ad assumere nuovi incarichi.

Vediamo una fotografia dell’Interim Manager europeo: 57 anni, prevalentemente maschio (oltre l’80% degli interim manager), opera come Interim da più di 8 anni. Sono dati che, in questo caso, non si discostano significtivamente da quelli italiani.

In termini di ruolo, gli Interim Manager sono occupati soprattutto in ruoli apicali, con il 30% di loro che occupa posizioni di CEO o Direttore Generale, lo stesso accade on Italia con una presenza un po’ sopra la media europea di finance manager ad interim.

A gennaio 2024 ben l’85% degli Interim Manager italiani stava svolgendo un incarico, di gran lunga la media più alta in Europa, dove, nello stesso periodo, si registra un dato del 69% medio. È un dato strutturale per il nostro paese perché legato alle caratteristiche peculiari del mercato dell’interim management; infatti, la ricerca mostra che più della metà degli Interim Manager italiani intervistati risulta occupato con un contratto part-time, dato nettamente superiore alla media europea (26%) e a paesi come la Germania (19%) e la Francia (16%). In Italia gli Interim sono impiegati solo per il 9% dei casi da aziende sopra i 1000 dipendenti, in Europa il dato corrispondente è il 32%.

Sono dati che si possono comprendere esaminando la struttura dell’impresa italiana, composta da migliaia di PMI di dimensioni ben più contenute rispetto agli altri grandi paesi europei. Il 51% degli Interim Manager del nostro paese sono impiegati in aziende con meno di 100 dipendenti, contro il 24% della media europea, l’8% della Germania e il 21% della Francia. È una fotografia dell’impiego degli Interim Manager in Italia posizionati in PMI di dimensioni medio / piccole con un incarico sempre più spesso fractional, cioè per 2 o 3 giorni alla settimana.

Un altro dato interessante che riguarda il nostro paese è la tipologia di aziende che si rivolgono agli Interim Manager; in Italia sono praticamente assenti le aziende pubbliche, il partenariato pubblico-privato e il settore no-profit che in Europa pesano per il 14% degli incarichi, con un picco di ben il 39% in UK, e le PMI sono oltre la metà, mentre in Europa di fermano al 29%.

Gli Interim Manager sono chiamati soprattutto per la gestione del cambiamento, seguita dall’ottimizzazione dei processi e dai ruoli di General Management. Il job più frequente rimane quello di C-Level membro di board, il 60% del totale in crescita, soprattutto CFO e COO, seguiti dai CEO e dai GM.

La durata degli incarichi ad interim è di circa un anno in Europa, nel nostro paese gli incarichi tendenzialmente durano un po’ di più, quasi 15 mesi, anche questo probabilmente legato alla dimensione più limitata delle aziende clienti che, tipicamente, necessitano di un supporto dei Senior Manager più esteso nel tempo.

In Italia gli incarichi inferiori ai sei mesi di durata rappresentano solo il 16% e sono in calo, mentre in Europa, Germania e Francia sono attorno al 30%, a conferma della natura più strutturale e meno emergenziale degli incarichi nel nostro paese.

Il canale prevalente di ricerca e reclutamento degli Interim Manager europei rimane il network personale dell’imprenditore e / o dei suoi advisor con il 43% degli incarichi (il 56% in Italia), ma c’è da registrare l’ottima progressione delle società di Interim Management con il 32% degli incarichi, in crescita esponenziale rispetto al 20% del 2021, e questo vale anche per l’Italia.

Per concludere uno sguardo al futuro: l’utilizzo di Interim Manager in Europa è da molti trimestri in crescita; citiamo i recenti report di KPMG e REC pubblicati in UK che mostrano una tendenza consolidata verso il reclutamento di interim a livello manageriale, a scapito delle assunzioni a tempo indeterminato. Il mercato del lavoro manageriale spinge molte aziende ad

aumentare l’utilizzo del talento in modalità temporanea o a cominciare a considerare seriamente questa alternativa. In un mercato incerto e volatile, può essere molto più conveniente ed efficace affidarsi a risorse flessibili e molto esperte.

Scarica la ricerca INIMA 2024

Anche nel nostro paese cresce l’utilizzo di Interim Management, ma la conoscenza di questo strumento è meno diffusa e consolidata, rispetto ad altri paesi europei. TIM Management, che dal 1987 fornisce risorse manageriali esperte per incarichi temporanei, ha aggiornato la sua ‘Guida all’Interim Management’. Uno strumento prezioso per conoscere l’Interim Manager, quali sono i vantaggi del suo utilizzo per imprenditori e aziende e quando è opportuno considerare questa soluzione per le organizzazioni aziendali.

Contattaci per un approfondimento: info@tim-management.com

 

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