Negli ultimi decenni, abbiamo assistito alla crescita dell’importanza della responsabilità sociale, fino a diventare un comune imperativo strategico per le imprese che oggi cercano quasi universalmente di bilanciare la ricerca del profitto con un impatto positivo sul pianeta e sulla società.
ESG è l’acronimo di “Environmental, Social, and Governance“, i tre fattori principali utilizzati dagli investitori per valutare le pratiche di sostenibilità e responsabilità di una società o di un’organizzazione.
Il primo comprende tutte le azioni volte a preservare il pianeta, riducendo l’impatto ambientale attraverso pratiche responsabili. Questo può includere riduzioni delle emissioni, gestione sostenibile delle risorse naturali e adozione di energie rinnovabili.
L’aspetto sociale si riferisce alla gestione delle relazioni con gli stakeholder, inclusi i dipendenti e altre parti interessate, promuovendo politiche che mirano al benessere sociale. Questo potrebbe tradursi in investimenti nella sicurezza sul lavoro, nell’istruzione dei dipendenti o nel supporto alle comunità locali attraverso iniziative di responsabilità sociale d’impresa.
Infine, la governance riguarda la struttura decisionale e la gestione responsabile dell’azienda, inclusi aspetti come la diversità nel consiglio di amministrazione, l’equità retributiva e la trasparenza delle operazioni.
I Vantaggi delle Iniziative ESG
L’integrazione nelle politiche aziendali di iniziative ESG comporta una serie di vantaggi sia tangibili che intangibili. Oltre all’obbligo morale di agire in modo responsabile, le organizzazioni che adottano un approccio ESG possono ottenere numerosi benefici che influenzano direttamente la loro reputazione, la loro stabilità finanziaria e la loro capacità di attrarre e trattenere talenti.
Miglioramenti operativi: si favorisce l’implementazione di processi più efficienti, che riducono i costi e aumentano l’efficienza complessiva. Questo può includere l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse, la riduzione degli sprechi e l’adozione di tecnologie con minore impatto ambientale.
Riduzione dei rischi: l’attenzione alla sostenibilità aiuta a identificare e mitigare i rischi legati a cambiamenti normativi, reputazionali e ambientali. Avere politiche e pratiche robuste in materia di ESG può proteggere da multe, sanzioni e perdite di reputazione associate a violazioni normative o comportamenti non etici.
Capacità di attrarre talenti: essere all’avanguardia in questi ambiti può aumentare l’attrattività dell’azienda per i professionisti, soprattutto tra i più giovani che considerano la responsabilità sociale un fattore importante nella scelta del datore di lavoro; favorendo l’inserimento in organico di dipendenti brillanti, motivati e impegnati, che possono contribuire al successo dell’organizzazione nel lungo termine.
Reputazione e branding: l’impegno attivo in iniziative ESG permette di costruire una reputazione solida e di distinguersi dai concorrenti attraverso un branding basato su valori condivisi. Una forte reputazione aziendale basata su pratiche sostenibili può aumentare la fiducia dei consumatori, dei clienti, degli investitori e degli altri stakeholder, contribuendo alla longevità e al successo nel lungo periodo.
Accesso ai mercati finanziari: come detto in apertura, gli investitori, sempre più attenti ai criteri ESG, possono rivelarsi più inclini a investire in società che dimostrano un impegno chiaro verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Una recente ricerca di McKinsey ha evidenziato il ruolo cruciale della chiarezza nella formulazione della proposta di valore ESG. Aspirazioni o metriche banalmente elencate su una pagina, senza contesto, non sono sufficienti per collegare le iniziative agli investimenti e agli obiettivi concreti. Fornire dettagli chiari sulle attività, i progressi compiuti e gli obiettivi futuri porta a creare un clima di fiducia tra gli investitori. Circa l’85% di questi ultimi afferma che i criteri ESG sono un driver importante nelle loro decisioni di finanziamento, mentre circa l’80% valuta come i fattori ESG influenzano i flussi di cassa previsti delle società. Tuttavia, è emerso anche che le attuali comunicazioni sull’ESG da parte delle organizzazioni presentano significative carenze. Sono necessari metodi più chiari per misurare il valore nel lungo termine e maggiore certezza sulle regolamentazioni.
La mancanza di un collegamento chiaro tra sostenibilità e strategia può rendere difficile per gli investitori comprendere come le iniziative dell’azienda influenzano le performance finanziarie e, crucialmente, il valore intrinseco.
Uno step importante per raggiungere una maggiore chiarezza è la comprensione delle differenze settoriali nel formulare le priorità ESG. Per le imprese nei settori industriali ed energetici, ad esempio, gli investitori privilegeranno la dimensione ambientale. Per l’ambito tecnologico, farmaceutico, della logistica e delle infrastrutture, le iniziative sociali saranno invece le più importanti. Per quelle nei settori finanziario e assicurativo, infine, troveremo le preoccupazioni di governance al primo posto.
Mentre si comunicano e si valutano le iniziative ESG bisognerebbe essere coscienti che il pubblico target di investitori è sofisticato, orientato al lungo termine e costantemente concentrato sul vantaggio competitivo sostenibile.
I CEO e i CFO devono adottare una strategia di comunicazione efficace, che sia in primo luogo trasparente, evitando greenwashing o dichiarazioni ambigue. Per includere l’ESG nelle strategie d’impresa e nelle comunicazioni, è fondamentale dimostrare di comprendere appieno le dinamiche di mercato e spiegare in modo chiaro le azioni intraprese dall’azienda. E’ sempre essenziale fornire una prospettiva dettagliata sulle azioni future: si punterà su una transizione completa verso fonti energetiche sostenibili come l’idrogeno e l’elettricità nelle raffinerie, oppure si opterà per una gamma più ampia di opzioni, magari investendo in iniziative più piccole o valutando partnership tramite joint venture?
Affinché il legame tra approccio ESG e creazione di valore sia credibile, la comunicazione non può limitarsi a una semplice lista di iniziative con una visione idealistica. Al contrario, le società devono essere in grado di spiegare agli investitori, in modo ragionevolmente dettagliato, perché hanno scelto di perseguire determinate iniziative e come queste genereranno valore in termini che possono comprendere. In altre parole, devono chiarire come influenzeranno positivamente o manterranno stabili i flussi di cassa, il rendimento del capitale, i margini e come mitigheranno i rischi e influenzeranno la crescita del fatturato. In sintesi, CEO e CFO dovrebbero essere in grado di fornire dati chiati e concreti che dimostrino che la loro azienda può rendere “vincente” la propria strategia ESG.
In conclusione, i top manager sono chiamati sempre più di frequente a inserire elementi legati alla responsabilità ambientale e sociale nelle loro strategie aziendali, ma anche a comunicare le strategie ESG in modo chiaro ed efficace. Le iniziative ESG non sono solo una risposta alle esigenze attuali, ma un investimento nel successo a lungo termine dell’azienda.
TIM Management si propone come un partner strategico per le aziende che cercano di abbracciare il futuro sostenibile con determinazione e successo, grazie a una rete di interim manager esperti nel settore ESG, in grado di guidare la transizione verso questi obiettivi sfidanti.
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