Risultati interessanti dall’ultimo report globale di KPMG che analizza lo stato della sostenibilità nelle aziende e in particolare nelle imprese familiari.
Il report annuale recentemente pubblicato da KPMG in collaborazione con lo STEP Project Global Consortium conferma il ruolo crescente e centrale delle imprese familiari nel processo di transizione verso forme di business più sostenibili.
Un dato incontrovertibile – il 43% – delle imprese coinvolte nello studio ha affermato di integrare la sostenibilità nel proprio modello di business, considerando questo passaggio oramai inevitabile. Il motivo è da ricercare nella creazione e nel trasferimento di valori condivisi alle generazioni successive, caratteristico di una visione del business orientata al lungo termine; si tratta di una visione presente da sempre nel capitalismo familiare ma che, davanti alla sfida dello sviluppo di un modello che sia efficiente ma anche sostenibile, diventa sempre più centrale e funge da guida nel cammino verso nuovi paradigmi di sostenibilità.
Il report di KPMG – ‘In viaggio verso la sostenibilità‘ – ha raccolto strategie, esperienze e intuizioni di alcuni leader aziendali di imprese familiari, cercando di individuare un pattern ripercorribile, combinando tutto questo con i dati di performance in ambito di sostenibilità di 2.439 imprese familiari provenienti da 70 paesi in Europa, Americhe, Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico. La metodologia di analisi si è basata su modelli di indagine qualitativi e quantitativi; il report ha evidenziato come l’impegno multi-generazionale nel creare valore per gli stakeholder sia un componente chiave della leadership di molte imprese familiari. Questa tendenza ha richiesto un significativo cambiamento di mentalità (imprescindibile per tramutare delle esperienze sporadiche in un modello praticato); infatti, le azioni finalizzate a rendere il proprio business coerente con i parametri di sostenibilità non sono più percepite come un costo aggiuntivo, ma come un investimento cruciale per il futuro. Anzi, come una vera opportunità di crescita.
I risultati del report indicano che la sostenibilità è un elemento centrale del patrimonio valoriale familiare. Investire e operare in modo sostenibile non rappresenta solo “la cosa giusta da fare”, ma sta diventando un vero e proprio motore di crescita per l’azienda.
Il report inquadra alcune “regole auree” per le imprese familiari che vogliono migliorare le proprie performance in termini di sostenibilità
- Pratiche di governance strutturate: una solida governance aziendale è fondamentale per migliorare l’efficacia dei processi aziendali e per l’istituzione di meccanismi di controllo. In contesti di impresa familiare, le strutture di governance hanno un ruolo ancora più ampio poiché la comunicazione tra i membri della famiglia contribuisce a definire l’identità e gli obiettivi strategici della famiglia-impresa stessa. Spesso, la solidità della governance viene determinata dalla presenza del consiglio di amministrazione e del consiglio di famiglia, che, oltre a gestire l’azienda, disegnano un modello efficace di definizione degli obiettivi e di attuazione delle strategie. A loro volta, i membri indipendenti dei CDA e i rappresentanti delle nuove generazioni della famiglia degli imprenditori sono spesso i promotori principali della introduzione di strategie di sostenibilità definite formalmente, con il consiglio di amministrazione responsabile della strategia e tutti gli attori chiave della governance familiare coinvolti nell’attuazione.
- Coinvolgimento attivo dei membri esterni alla famiglia: secondo il sondaggio, il 99% degli amministratori delegati nelle imprese familiari ricopre più ruoli, con oltre la metà che svolge anche la funzione di presidente del consiglio di amministrazione, e circa un terzo presente nel top management. Il consiglio di amministrazione, come intermediario tra proprietari e direzione, rischia di perdere di vista le tendenze emergenti se non accoglie attivamente contributi esterni. Le imprese familiari con una presenza dominante di membri della famiglia nel consiglio di amministrazione e nel top management possono beneficiare di prospettive esterne che migliorano le prestazioni di sostenibilità e la misurazione degli obiettivi.
- Gestione “diffusa” dell’impresa familiare: mantenere il controllo dell’azienda esclusivamente in ambito familiare potrebbe non essere la scelta migliore per quanto riguarda l’implementazione delle azioni legate al miglioramento della sostenibilità; soprattutto se l’azienda necessita di ristrutturazioni significative per aggiornare il modello di business e soddisfare nuovi standard di settore e richieste degli stakeholder. In tali casi, l’apertura del capitale a soggetti terzi, come i fondi di Private Equity, può facilitare l’adozione di standard di sostenibilità più elevati.
- Diversità di genere nella composizione del board: la diversità, in particolare la presenza femminile nel consiglio di amministrazione, può contribuire significativamente a migliorare le performance in materia di sostenibilità. Le imprese familiari con donne presenti nel consiglio di amministrazione registrano performance positive sia dal punto di vista economico che ambientale e sociale. È stato dimostrato che le donne nei CdA possono apportare nuove idee, e la loro presenza critica cambia le dinamiche del consiglio, aumentando la probabilità che proposte in ambito ESG e sotenibilità vengano considerate e implementate.
- Digitalizzazione e innovazione: sostenibilità e digitalizzazione sono strettamente interconnesse: le tecnologie digitali rappresentano un fattore chiave per migliorare la sostenibilità. Le aziende integrano le soluzioni digitali nella loro strategia di sostenibilità per aumentare l’efficienza, ridurre i costi e promuovere innovazioni sostenibili. Le soluzioni digitali sono già parte integrante delle strategie delle imprese familiari e sono considerate come elementi di differenziazione chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Una chiave per aumentare il proprio coefficiente di competitività è sicuramente il grado di digitalizzazione dell’impresa.
È evidente che il paradigma di riferimento stia cambiando, e solo chi riuscirà a coniugare un approccio orientato al profitto con un impatto positivo su società e ambiente continuerà a crescere e a rimanere competitivo. In quest’ottica, le imprese familiari italiane, da sempre attente ai dipendenti, al territorio e alla centralità delle persone, possono rappresentare senz’altro un modello di riferimento a livello internazionale.
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