10 cambiamenti che stanno trasformando le imprese
di Tim Management
La volatilità economica e l’instabilità geopolitica stanno scuotendo le imprese di tutto il mondo, ma sono i cambiamenti organizzativi a fare davvero la differenza.
Le imprese e i CEO si trovano di fronte a una svolta epocale, sulla quale l’approccio e l’adattamento dei team leader potrebbero avere un grande impatto. Organizzare l’azienda in modo da rimanere al passo con i mutamenti e, allo stesso tempo, renderla più resiliente è quello che ci si aspetta dai leader per arrivare al successo. Alcuni esempi concreti: trovare il giusto equilibrio tra il lavoro in presenza e quello in remoto, affrontare le questioni legate al benessere dei dipendenti e sviluppare nuove capacità istituzionali in un’epoca di cambiamento tecnologico accelerato, sono alcune delle sfide che si presentano ai leader e alle organizzazioni.
Prendendo spunto dal rapporto “The State of Organizations 2023” di McKinsey possiamo esaminare i cambiamenti in corso e valutare le soluzioni innovative proposte. Partendo da questa ricerca, analizziamo quali sono i 10 cambiamenti che stanno trasformando le imprese.
1. Aumentare la velocità di reazione per rafforzare la resilienza
Le aziende che sono in grado di riprendersi rapidamente e in modo proattivo dalle crisi possono ottenere notevoli vantaggi competitivi sul mercato. Questo perché, in un mondo caratterizzato da rapidi cambiamenti e incertezza, l’impresa che riesce ad adattarsi agilmente e ad anticipare le sfide future si troverà in una posizione migliore per crescere e portare risultati.
L’aumento della velocità del cambiamento impone la capacità di prendere decisioni rapide ed efficaci, di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di implementare soluzioni innovative. D’altra parte, il miglioramento della capacità di resilienza richiede organizzazioni flessibili e robuste, in grado di affrontare gli imprevisti con una struttura solida e una mentalità flessibile, orientata all’adattamento.
2. Trovare l’equilibrio tra lavoro in presenza e da remoto
Se c’è qualcosa che la pandemia ci ha lasciato è che circa il 90% delle aziende ha adottato modelli di lavoro ibridi, consentendo ai dipendenti di lavorare da luoghi esterni all’ufficio per una parte o gran parte del tempo. Questo approccio combina i vantaggi del lavoro in presenza con quelli del lavoro da remoto, creando un equilibrio che risponde, allo stesso tempo, alle esigenze dei dipendenti e dell’impresa stessa. Per raggiungere questo equilibrio, è fondamentale che le aziende si dotino di una struttura organizzativa flessibile e di piattaforme tecnologiche adeguate per ottimizzare le attività che possono essere svolte in modo più efficace in presenza e quelle che possono essere gestite in modo efficiente in remoto.
3. Aprire la strada all’Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale non rappresenta solo un’opportunità per potenziare l’operatività aziendale, ma può anche essere utilizzata per costruire organizzazioni migliori. Le aziende più accorte utilizzano già strumenti di Intelligenza Artificiale per migliorare i processi e il lavoro dei team e apportare cambiamenti ai progetti più rapidi e basati sull’analisi dei dati. L’AI ha il potenziale di automatizzare compiti ripetitivi e ridondanti, consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività di maggior valore aggiunto, aumentando la produttività e l’efficienza.
4. Trovare nuovi modi di essere attrattivi
L’approccio, sia nei confronti del lavoro che sul lavoro, sta subendo dei mutamenti non irrilevanti. Le persone sono sempre più alla ricerca di un lavoro che soddisfi i loro bisogni personali e che rispecchi i loro valori e interessi; divengono via via più centrali i temi di flessibilità, equilibrio tra vita professionale e personale, opportunità di crescita e sviluppo, ambiente di lavoro inclusivo e cultura aziendale. Le aziende possono rispondere a queste esigenze adattando le proposte di valore per i dipendenti alle preferenze individuali, in modo da colmare il divario tra ciò che i lavoratori di oggi desiderano e ciò di cui le aziende hanno bisogno.
5. Colmare il divario nelle competenze
Le aziende spesso inseriscono elementi tecnologici o digitali nei loro processi senza possedere le competenze organizzative e personali adeguate per integrarli e utilizzarli al meglio. Per ottenere un vantaggio competitivo, le organizzazioni hanno necessità di costruire team che all’interno abbiano competenze digitali e tecnologiche, oltre che manageriali: un insieme integrato ed equilibrato di persone, talenti, processi e tecnologie che permetta ai team di operare in maniera più efficace e veloce, rispetto alla concorrenza.
6. Allocare le risorse umane con attenzione
E’ stato evidenziato che tra il 20 e il 30% dei ruoli critici per l’attuazione dei piani operativi e strategici non vengono affidati alle risorse più adeguate; questo significa che alcune aziende rischiano di mettere a rischio il proprio successo a causa di una gestione inefficiente dei talenti. Per evitare tale scenario, i team leader devono saper scegliere le risorse da assegnare ai ruoli più critici in maniera oculata e strategica, identificando i professionisti più competenti e assegnandogli i ruoli chiave per garantire una crescita sostenibile e un vantaggio competitivo nel mercato.
7. Ricercare uno stile di leadership consapevole e fonte di ispirazione
Le rigide strutture gerarchiche di qualche anno fa stanno sempre più velocemente cedendo il passo a nuovi approcci di leadership che permettono alle persone di lavorare in modo più efficace, superando i limiti tradizionali. L’abbandono delle gerarchie e l’adozione di organizzazioni basate su reti di team autonomi, caratterizzate da trasparenza, fiducia e collaborazione, offre alle aziende un modello innovativo, flessibile e potente.
In questo scenario, il ruolo dei dirigenti di alto livello si evolve in quello di catalizzatori. Non più semplici detentori di potere, ma leader responsabili, in grado di stimolare e guidare i team, promuovendo la connessione, il dialogo e la cooperazione, al di là delle tradizionali barriere organizzative.
8. Adottare diversità, equità e inclusione
Adottare politiche e pratiche che promuovano una maggiore diversità e inclusione per fare progressi tangibili, sia all’interno delle aziende che nella società. Quest’ottica comporta l’adozione di programmi di reclutamento più inclusivi, l’implementazione di politiche di promozione basate sul merito e sulla misurazione oggettiva delle performance e la creazione di un ambiente di lavoro in grado di accogliere e valorizzare le differenze tra individui.
9. Investire sul benessere psicologico
Molte aziende in tutto il mondo stanno iniziando ad offrire programmi di welfare ai propri dipendenti, nonostante questo, le valutazioni complessive riguardo l’attenzione alla salute e al benessere dei dipendenti restano deludenti. È necessario che le aziende concentrino i propri sforzi nell’affrontare sistematicamente le cause dei problemi di salute fisica e mentale che emergono nell’organizzazione e dedicare la massima attenzione al benessere del personale; soluzioni occasionali o incrementali non sono quasi mai sufficienti ad ottenere risultati significativi che si possano riflettere su un miglioramente complessivo e avvertibile del benessere all’interno dell’azienda.
10. Potenziare l’efficienza per andare oltre la gestione della crisi
In un mondo aziendale in continua evoluzione e sempre più competitivo, massimizzare l’efficienza è diventato un obiettivo fondamentale. Non si tratta solo di “fare di più con meno”, ma di lavorare in modo intelligente, ottimizzando i processi, eliminando sprechi e focalizzando gli sforzi sulle attività che generano il maggior valore.
I leader devono saper sfidare lo status quo e adottare una mentalità orientata all’efficienza. Ciò significa identificare i punti critici in cui è possibile ottenere il massimo impatto con le risorse disponibili e concentrarsi su di essi. Potrebbe significare rivedere le strategie di allocazione delle risorse, investire in tecnologie innovative per automatizzare i compiti ripetitivi o promuovere la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra i dipendenti.
In momenti come questi, un Interim Manager può agire come un vero e proprio mentore all’interno dell’azienda e fornire una guida verso i 10 cambiamenti più significativi per le imprese in questo momento di cambiamento.
TIM Management è pronta a offrire alle PMI il supporto di Interim Manager esperti che, grazie alla loro provata esperienza e competenze verticali nei settori di riferimento, possono facilitare l’implementazione di strategie vincenti e garantire il successo dell’impresa nel medio-lungo periodo.
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